18 Ago Base copripavimento PVC
Copripavimento pvc: tutto ciò che devi sapere prima dell’acquisto
Navigando nel web alla ricerca di un tappeto o una base copripavimento in pvc, ti sarai reso conto che ne esistono di diverse tipologie, adatte ciascuna a diversi contesti d’uso: copripavimenti in pvc a rotoli o su misura, copripavimento in pvc trasparente, grigio o nero, bollati o lisci, e via dicendo.
Per aiutarti a fare una buona scelta, vorremmo darti alcuni spunti utili:
• Cos’è e quali sono le principali caratteristiche di un copripavimento in pvc
• Copripavimento pvc: contesti d’uso e come applicarlo
• Copripavimento pvc: cura e pulizia
Cos’è e quali sono le principali caratteristiche di un copripavimento in pvc
Il cloruro di polivinile è un composto organico clorurato (a temperatura e pressione ambiente è un gas incolore e insolubile in acqua) , che viene usato principalmente per la produzione di PVC.
Il pvc, in poche parole, è un materiale vinilico economico che può essere lavorato fino ad ottenere diverse tipologie di tappeti, pavimenti e copripavimenti, con diverse dimensioni e spessori.
Perché è adatto a quest’uso? Perché il pvc non si deforma facilmente, garantisce lunga durata e costi contenuti: questo lo rende il materiale ideale per luoghi ad alto calpestio.
Non solo, il pvc è anche un materiale elastico, resiliente, resistente all’acqua e impermeabile, anti-macchia, igienico, antibatterico e facilmente lavabile, morbido e antiscivolo.
Inoltre, sebbene un copripavimento in pvc sia sottile (solitamente non più spesso di 2 mm) fornisce un valido aiuto nell’attutire colpi e rumori.
Non lasciarti ingannare da ciò che a volte si legge sul web!
Frasi come “Il pvc è tossico e inquina” o “Il pvc è plastica, si deforma e dura poco” non hanno un fondamento concreto. Il pvc non è tossico e non inquina, può essere riciclato e viene sottoposto a controlli prima di essere messo in commercio. Nello specifico, il pvc deve essere conforme al regolamento europeo REACH 907/2006, adottato per migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente dai rischi che possono derivare dalle sostanze chimiche.
Per quanto concerne la durata, è vero che è composto da un materiale plastico ma,
un copripavimento in pvc, ha una durata media di almeno 10 anni e (proprio per le sue caratteristiche) è ad oggi uno dei materiali più usati in commercio perché garantisce stabilità, sicurezza e lunga durata alla pavimentazione.
Copripavimento pvc: contesti d’uso e come applicarlo
Anzitutto è utile precisare che le funzioni principali di un copripavimento sono tre: rivestire, proteggere o nascondere le pavimentazioni sottostanti.
Ad esempio, in caso di pavimenti vecchi o molto rovinati, potresti avere la necessità di coprirli totalmente senza essere obbligato a cambiare tutta la pavimentazione.
In questo caso ti servirà un copripavimento in pvc su misura, di pregio estetico.
In caso di locali in cui c’è il rischio di macchiare o rovinare la pavimentazione esistente con urti, solventi, liquidi e oli, potresti semplicemente volerne coprire le parti più esposte; è il caso di laboratori, officine, cucine industriali, bar, garage ecc…
In questo caso ti saranno utili soluzioni a taglio o a rotolo.
In ambito casalingo o in ufficio, potresti aver bisogno di un prodotto in pvc di dimensioni ridotte per proteggere solo ed esclusivamente una piccola area e da spostare all’occorrenza come un piccolo tappeto.
Ad esempio, potresti voler proteggere un pavimento in legno dai graffi provocati da una poltrona da scrivania dotata di rotelle.
I materiali per la posa, non devono necessariamente essere applicati su tutta la superficie da coprire, come accade, invece, per le moquette.
E’ sufficiente applicare una striscia di collante larga 15-20 cm lungo tutto il perimetro del pavimento.
Dopo aver steso la striscia, srotolare il copripavimento di PVC e farlo aderire con molta attenzione e ben disteso.
Infine, lasciare riposare la copertura per alcune ore per consentirne una buona presa e una tenuta efficace e a lungo termine.
Base copripavimento pvc: cura e pulizia
Una pulizia ed una manutenzione corrette, possono essere un grande aiuto per la durata e il buono stato del tuo copripavimento in pvc.
Questo rivestimento può essere spazzato o aspirato con l’aspirapolvere, anche quotidianamente, per eliminare residui di sporco e polvere. Può essere lavato con un semplice mocio o una spugna bagnati (ricorda: il pvc è impermeabile) e imbevuti, se necessario, di un detergente sanificante o un detersivo neutro.
L’unico accorgimento è quello di evitare di usare spugne molto abrasive e ruvide (come pagliette con fili d’acciaio) e detergenti/ disinfettanti aggressivi come la candeggina, l’acetone o la trielina, anche nel caso di macchie molto ostinate. In questi casi opta piuttosto per prodotti specifici per la tipologia di macchia da togliere, usandoli soltanto nel punto esatto in cui si presenta.
Dopo aver lavato il tuo copripavimento in pvc, risciaqualo sempre: eviterà il formarsi di una patina appiccicosa in superficie.
Se desideri che un rivestimento in pvc risulti sempre lucido “come nuovo”, puoi usare dei saponi appositi, composti in parte da cera per pavimenti.
Ora sai tutto ciò che ti serve per decidere quale prodotto acquistare in base alle tue esigenze.
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